Tarte - Tartiest Pro





















Ciao a tutti e bentornati in un nuovo post. Chiedo davvero scusa per l’assenza di venerdì scorso, purtroppo non sono riuscita ad organizzarmi bene con i tempi e a programmare in tempo il post. Il post che volevo pubblicare la scorsa settimana è la recensione di un altro gioiellino che arriva direttamente dall’America: la palette Tartiest Pro di Tarte. Tarte è uno dei brand che più volevo provare in assoluto e che era in cima alla mia lista dei desideri data a papà quando è partito per New York. È un brand che seguo moltissimo sui social, tutti i loro prodotti mi ispirano tantissimo e le recensioni che si sentono in giro sono sempre ottime, ma come potete ben capire il sentir parlare è una cosa, il poter provare con proprie mani è un’altra. In realtà dal momento in cui tengo sempre molto a scattare delle foto ai prodotti completamente integri, ho aspettato diverso tempo prima di poter swatchare tutti gli ombretti, ma appena scattate le foto ero emozionata come una bambina per poterla finalmente swatchare: vi anticipo una sola cosa, ha superato di gran lunga le mie aspettative che, ci tengo a precisare, erano già molto alte.















Vorrei iniziare il post dicendo che credo che una semplice recensione scritta accompagnata da alcune foto non renderanno affatto giustizia alla qualità di questo prodotto, vorrei realmente poteste toccare con mano, ognuna di voi, questi ombretti per capire realmente di cosa io stia parlando, perché vi assicuro, in tutta la mia collezione non c’è una palette che possa essere comparata a questa che, per quanto mi riguarda, è in assoluto la migliore che io abbia visto/toccato/provato/usato.
Vi giuro che non sto esagerando e che appena ho sfiorato il primo ombretto della palette, “Classic”, mi sono gasata nemmeno fossi sulle montagne russe.
Immagino che ora il post prometta bene già dall’inizio, ma ora mi calmo e vado per gradi.
Come vi ho detto, nella intro più luna della storia del mio blog, questo post riguarda la palette di Tarte Tartiest PRO, dal pack oro cromato e nero opaco: già la presentazione è stupenda e credo sia davvero elegantissima, ma passiamo all’interno.
Una volta aperta troviamo sulla parte superiore un enorme specchio con il nome della palette, dall’altra parte, sempre su base oro cromato, i protagonisti indiscussi: 16 ombretti opachi dalla forma quadrata, divisi su quattro file diverse ognuna composta da quattro ombretti, ed una colonna finale composta da 4 ombretti metallizzati a forma tonda. Anche la scelta della forma degli ombretti in base al finish mi è piaciuta davvero tantissimo, ma soprattutto una cosa che mi è piaciuta altrettanto, e che dalle foto potrete notare anche voi, è lo schema dei colori adottato:  i colori sono disposti in maniera tale da costituire quattro piccole palettine, una per ogni fila (orizzontale), ognuna quindi costituita da quattro ombretti opachi ed un ombretto metallizzato finale. Dall'altra parte, mentre prendendo le singole righe possiamo distinguere quattro differenti palette, considerando le singole colonne invece possiamo vedere unintensità progressiva nei colori: nella prima colonna ci sono i colori più neutri andando via via verso l’ultima colonna degli opachi contenente i colori più intensi scuri. L’ultima colonna in assoluto è invece costituita dai colori metallizzati, come già detto in precedenza.



REVIEW
Conclusa la presentazione generale passerei ora parlare della cosa più importante in assoluto, la scrivenza e la pigmentazione di questi colori. Premessa: sono sempre sincera al 100% con voi
quando porto dei contenuti nel mio blog, ma vorrei davvero vi sforzaste di credere che solamente toccando il dito il colore questo copre completamente il dito, e per farvene rendere realmente conto ho allegato a questo post un piccolo video che possa farvi capire di cosa io stia parlando.
Al tatto la maggior parte di questi ombretti risulta essere davvero burrosa, e la scrivente, vi ripeto, è ottima. Altri invece, sempre al tatto, risultano essere leggermente più secchi,credo siano più pressati, ma la pigmentazione in realtà è uguale identica, e una volta tolto il primo strato assumono la stessa “burrosità” degli altri. I colori sono tutti estremamente pigmentati, estremamente pieni, nella foto potete vedere gli swatches di tutti i ombretti realizzati con una sola passata di colore. Per quanto riguarda la colonna dei colori metallizzati, il discorso è lo stesso: brillantezza estrema, alta pigmentazione, uno dei quattro, trendy, nonché il più scura, è un duochrome blu petrolio/viola.



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Non ero così tanto entusiasta di una paletta da tantissimo tempo, mi ha fatto davvero tornare la voglia di giocare con i colori, creare, anche perché presenta una buona gamma di colorazioni che permette la realizzazione di moltissimi look e che io personalmente non avevo. La qualità è davvero spaziale e vorrei poter realizzare un video su YouTube in cui la utilizzo, ma nel frattempo come al solito spero possa piacervi il look che ho realizzato per voi


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